Salve amici di Basket4ever.it, quest’oggi ci occuperemo esclusivamente di gara 1, di finale, tra Eurobasket e Virtus Cassino. La serie continua da domani 31 /05, oggi per chi legge, sempre al PalaTiziano in Roma,andrà, in teoria, avanti, fino a mercoledì 8 giugno…Le premesse perché vada fino in fondo, vi sono tutte, ma si sa che una finale, soprattutto equilibrata, è un racconto da riscrivere, di sera in sera, e non per forza uguale al precedente. Non potrò purtroppo raccontarvi circa lo svolgimento dei matches che, avranno luogo in settimana, complici impegni di lavoro, al prossimo lunedì, fuori dal territorio. Eventualmente vi rimanderò ad un riepilogo della serie nonchè agli esiti, del concentramento finale di Montecatini, in giorni successivi a quelli nostri abituali.
L’Eurobasket ha cercato la vittoria, in ogni modo possibile, rendendo il suo atteggiamento in campo, coerente al percorso di programmazione e gestionale che, la sua società ha da tempo intrapreso, attraverso la cura di tutti i particolari che, rendono la squadra, granitica nei presupposti di prestazione, specchio fedele della società e delle sue ambizioni. Cassino è stata perfettamente all’altezza dei suoi antagonisti, dando talvolta la sensazione di poter passare definitivamente e di poter aver, della partita, il controllo. La sua resistenza è stata scalfita da episodi che, nel corso della serie, può, di certo migliorare, oltre che ad aspetti oggetto del videotape, ed in generale appartenenti alla filosofia di gestione del gruppo….Beh sarei insincero, se non vi dicessi, che, l’arbitraggio dei signori Bartolomeo e Massafra, è stato quanto di peggio si potesse offrire in una finale di playoff. Sarò più chiaro, non è possibile influenzare l’inerzia di una partita simile, attraverso decisioni discutibili, sia nel metro di valutazione che nella sostanza oltre che nell’inevitabile compensazione….Eurobasket non ha rubato nulla a nessuno, quale sua condotta di gara, ma non vi è dubbio che il trattamento riservato dalla coppia arbitrale, alla squadra sanbenedettina, sia paragonabile al “ benvenuto dato ad Alice nel paese delle meraviglie “. Senza essere retorici, non censurando la difesa molto fisica dei capitolini, loro sacra prerogativa, di certo gridano vendetta il terzo ed il quarto fallo fischiati a Berti, con gli ospiti in possesso di palla, in un momento di loro virtuale predominio, oppure il quinto fallo attribuito a Ianes, miglior uomo in campo, nel quarto finale, col risultato in bilico, attraverso una “piroetta” del tavolo che, si confonde per aver contrassegnato il fallo a Tizio e non a Caio…Non ci siamo!
Tornando alla gara, Eurobasket rompe prima il ghiaccio andando a condurre, ma gli ospiti progressivamente entrano in partita, contrariamente alle loro caratteristiche, colpiscono dal pitturato con Ianes, 13, completamente recuperato ed all’altezza del suo passato, o comunque giocando palla all’interno. Sull’ 8 a 13 per il Cassino, dopo una bomba di Grilli,9, la reazione dei romani è veemente (parziale di 15 a 3), la spinta decisiva impressa nelle giocate 1c1 di Stanic, 14, li riporta in testa, complice l’uscita di Ianes e la crescita a rimbalzo di Dip,12. Il primo quarto termina 23 a 16 per i padroni di casa, mentre si alzano le proteste degli ospiti, per qualche estemporaneo intervento arbitrale, ma cruciale nei momenti. La partita è avvincente, con apparenti strappi e sorpassi brevi dell’uno, rintuzzati prontamente, dal ritorno dell’altro… Eurobasket ottiene dalla panchina, nei momenti clou, contributi parziali, come quello di Petrucci, 3 e Casale, 8, che pesano nell’economia della gara, ma Cassino non ci sta, trova equilibrio nelle giocate dentro fuori grazie ad un ottimo Dri, 13 , al tanto atteso Berti, 11, che, governa i ritmi creando continui miss matches, sia in avvicinamento che in allontanamento dal canestro, senza tuttavia trovare la tutela arbitrale che meriterebbe. Il controbreak di più 7 degli ospiti, avvalorato ancora da Grilli, porta il Cassino prima del riposo, ad un solo possesso, 35 a 33. Appare rinfrancata la squadra di Vettese benchè niente affatto in sintonia con gli imprevedibili fischi degli uomini in grigio…Ed i risultati si vedono, i basso laziali volano sul più 4, 47 a 43, tuttavia imprecisi dalla lunetta, non riescono pienamente a capitalizzare, pur dimostrando grandi miglioramenti nella fase difensiva, pronti sempre a sporcare tiri ed a recuperare rimbalzi col tutto il pacchetto avanzato, da Ianes a Liburdi, 2 per finire a Carrizo, 10, tanto impreciso al tiro quanto utilissimo, come terzo aggiunto, a rimbalzo. Eurobasket lavora ai fianchi con Righetti, 20, 4/11 e 1/3 dal campo, ma infallibile dalla lunetta, capace di procurarsi fallo all’occorrenza, mirabile in una giocata da 3 punti, da vero fuoriclasse della categoria, 2 punti più aggiuntivo, dopo essere finito a terra ed aver recuperato miracolosamente l’equilibrio. E’ un episodio che galvanizza gli uomini di Bonora e, sempre dalla panchina, Rizzitiello, 2, sulle ali dell’entusiasmo, produce il più 2, aprendo la strada ad un altro break dei suoi, corroborato da una bomba di Casale che porta il punteggio sul 63 a 52! Ma ad onor del vero, nel contempo, ben due possessi vengono sottratti agli ospiti, di cui uno, il quarto fallo di Berti, mentre difendeva “legalmente” il pallone… non condividiamo! Ancora la reazione di un indomito Cassino e le bombe di Dri e Carrizo, inferiore alle aspettative la sua vena realizzativa, nei momenti topici della gara ( 1/3 e 2/8 ), rimettono i sanbenedettini in carreggiata, 66 a 60, ma nei due possessi successivi, i capitolini, mettono il risultato al sicuro, con un prezioso “ coast to coast “ dal fondo, allo scadere dei 24, di Birindelli, 4, uomo vaccinato ai playoff, silenzioso ed umile quanto serve, ad accettare le gerarchie di squadra, così come Rizzitiello, ma pronto a piazzare zampate di qualità, complice forse l’unico vero errore difensivo, nelle chiusure, della squadra, cara al direttore generale, l’encomiabile Dott. Manzari. Un ultimo disperato tentativo di Dri, da 3 punti ed i tiri liberi, del gregario Fanti, 7, sul 70 a 62, mandano la partita in archivio. Il successo di pubblico è imponente, duemila persone presenti al PalaTiziano, per una finale di B, la squadra del presidente Armando Buonamici, rende omaggio al suo pubblico, mostrando legittimamente i suoi gioielli, dalle prestigiose squadre giovanili, ai babies praticanti il minibasket che, sfilano nell’intervallo, davanti agli occhi estasiati del presidente federale Petrucci e del presidente del Comitato Fip Lazio, Martini, così come altri addetti ai lavori di prestigio, non ultimo il Vate, il grande Valerio Bianchini, da tempo riferimento del reparto comunicazione della società romana, non a caso ormai, ritenuta, un modello “tout court”. Non ha nulla da cambiare Bonora, il suo è un meccanismo strarodato e vincente, laddove l’identità di squadra ed il senso di appartenenza al club, sono equanimi. Ma attenzione a sentirsi invincibili…. La Virtus Cassino esce tra gli applausi dei suoi numerosi supporters, accorsi in massa all’appuntamento con la storia. E’ finalmente una simbiosi che si è realizzata…miracolosamente lontano da Cassino, sempre in campo neutro…che non sia questa la sua ulteriore forza segreta? Comunque vada, si tratta del miglior risultato mai ottenuto dalla città ” martire “ negli sport di squadra…. Sarebbe sbagliato però accontentarsi, il Cassino ha mostrato di potercela fare. Di certo il suo attacco formidabile, deve alzare le percentuali realizzative al di sopra dei 70 punti al fine di non snaturare i suoi punti forti. Assolutamente da recuperare Carrizo nei momenti decisivi al tiro, così come dalla panchina sia giusto pretendere di più da uomini quali Castelluccia, d’impatto per tutto il campionato, Liburdi, molto cresciuto, nella quantità, dal suo ingresso in squadra. In ultimo l’impiego di Lovatti, sfortunato più volte al tiro, ma da ricollocare in un omogeneo contesto playoff, sia con o senza Berti. Nel caldo pomeriggio romano speriamo non sia sfuggita a chi è di dovere, l’insufficiente prestazione dei due uomini in grigio…..ma non vi era il n.1 dei commissari Cia, a vedere il tutto, l’ex ottimo arbitro, il napoletano Auriemma. Almeno a lui è stato risparmiata una pagina d’arbitraggio incolore…A presto!
DOMENICO “Mimmo” BIELLO