Mimmo BIELLO
11/01/2016
                                     

Iniziato nel giorno dell’Epifania, il girone di ritorno del campionato di B, girone C,  per consentire  l’All Star Game di Livorno, di sabato 9 gennaio ed il recupero al giorno successivo, tra Luiss Roma ed Eurobasket. Nell’ All Star game, vittoria della selezione dei gironi nord (A,B) sul centrosud (gironi C,D) per 87 a 80. Invece L’Eurobasket,  espugnando per 80 a 65 il campo della Luiss, si è guadagnata matematicamente, quale prima classificata, al termine del girone d’andata, l’accesso alle Final Four di Coppa Italia che, si disputeranno, a Rimini, a marzo. Per la cronaca, nel recupero al PalaAvenali, i romani hanno schierato, per la prima volta, Nelson Rizzitiello, in uscita da Palermo, come altri suoi ormai ex compagni, ma questo è un film che racconteremo a breve.

Tornando al primo turno di ritorno, non mancano spunti interessanti per commentare quanto accaduto nella giornata da poco trascorsa. Intanto L’Eurobasket consolida il suo primato in classifica e seppur  appesantita dalla pausa, dispone senza troppi affanni di Catanzaro, squadra casalinga ma invero inconsistente nelle prestazioni esterne. Per Eurobasket, torna su livelli di eccellenza Righetti con 18, si conferma Rip, 17, di complemento Fanti 13 e Staffieri 10, completano il successo capitolino per 77 a 55. I calabresi, subito sotto di 15, nel primo quarto, portano a referto Sereni,22, sottotono, nelle realizzazioni, Carpanzano, 9, comunque il miglior uomo degli ospiti, nell’appena terminato girone d’andata. Con l’innesto di Rizzitiello, Eurobasket, migliora ulteriormente la quota di esperienza, allungando ulteriormente le sue rotazioni. Meritato il suo primato, da verificare in chiave playoff la solidità mentale negli scontri diretti, dentro…fuori!

Napoli, che invece questa caratura sembrava già averla acquisita, ripetendo, a larghi tratti la stessa prestazione di Empoli, butta alle ortiche, sul campo della Luiss, una partita quasi sempre condotta, subendo la rimonta degli universitari romani, indietro anche di 11 punti, ma mai domi, con un ultimo quarto assolutamente vietato ai  sofferenti di cuore… Di Lorenzo, cerca di gestire il vantaggio maturato nei primi due quarti, per 32 a 41, giocando molti palloni in post basso su Serino 16 che però si spegne alla distanza. Nonostante tenga bene la trazione posteriore, con Villani 16 e Berti 11, viene a mancare il tradizionale apporto della panchina e tutto il lavoro di quantità assicurato da Sabbatino, Fall, Giovanatto. In ombra sia Iannone che Parrillo! Il ricorso alla zona non spegne gli ardori degli uomini di Paccariè che, con 4 bombe consecutive, rientrano in partita, timbrando il pareggio prima, 63 a 63, il tiro della vittoria poi, 66 a 63 e  lasciando a Napoli, con Parrillo, solo un tiro da 2, negli ultimi secondi, per un definitivo 66 a 65. Per la Luiss, è Chiatti 12, l’autentico match winner, nel quarto finale, con le sue bombe pesanti. Da rimarcare le prove eccezionali anche di Faragalli 12, Marcon 15 e Beretta 16.

Premesso che, la professionalità e le capacità dello staff tecnico nonchè degli atleti del Palermo, nulla avranno mai a che fare con la politica societaria e le scelte esecutive dell’ A.S. Aquila Palermo, sicuramente spintasi oltre, le proprie possibilità, nell’allestire una squadra da primissimi posti, con tanto di proclami, salvo poi verificare l’impossibilità ad ottemperare agli impegni economici assunti, registriamo la cessione dei contratti delle sue  pedine principali quali Rizzitiello, Stella, rispettivamente ad Eurobasket e a Bisceglie nel girone D e, per quanto concerne Requena, non è improbabile vi sia qualche novità nei prossimi giorni! Di fatto una quasi messa in liquidazione della squadra, una discutibile condotta con delle conseguenze prevedibili  e dunquel’ombra di un campionato falsato se non irregolare. E non ci vengano a raccontare che il mercato è mercato…. i profili approssimativi e la mancanza di regole certe di questo tipo di mercato così come gli interessi che vi ruotano intorno, non rendono un spot desiderabile per il corretto svolgimento dei campionati nelle minors…! Non ci siamo affatto e, chi ha orecchie per intendere, intenda!      Venendo alla gara, Palermo/ Scafati, nulla almeno dall’esterno, trapela di quanto sopra, infatti il match intenso e spigoloso, giocato punto a punto per tutta la sua durata, vede un alternarsi di piccoli vantaggi, fughe e ribaltamenti costanti dall’una come dall’altra parte. Scafati, alla nona vittoria su 10 partite, in uno straordinario momento di forma e fiducia, si aggiudica la posta in palio per  78 a 77, è quinto a 22 punti ed inizia a vedere nel mirino le primissime posizioni, con un ambiente alle stelle, ormai convinto che tutto possa accadere, tanto più che questa squadra, tanto pare un fortino tra le mura amiche quanto di una crescente solidità e cattiveria agonistica, in trasferta. L’asse di Di Capua, 13, Mlinar, 10, è una garanzia, Sergio, 27, sta vivendo la migliore stagione della sua carriera…lui quasi sempre comprimario, Petrucci 16, 11 punti negli ultimi 10 minuti, sempre più determinante! Palermo, prima degli addii, gioca una partita encomiabile, con Rizzitiello13, Cozzoli 24 e Merletto 11, probabilmente qualcuno, e a pensar male non v’è peccato,  già presago di certi destini, sbaglia l’ultimo tiro e Sergio si ritrova nelle mani la palla della vittoria. Dispiace per Gianluca Tucci, più volte confidandosi, ci parlava di grandi pressioni ed aspettative intorno a questa squadra…Tutto finito, la rosa s’è spogliata!

Cassino, ancora privo di Carrizo, ritrova compattezza aggiudicandosi l’intera posta, a Maddaloni, per 80 a 69. Ben 6 uomini in doppia cifra, Grilli 14, un determinante Castelluccia 16, Ianes 14, Lovatti 10, Dri 15, Ausiello 12 ed uno spogliatoio che dopo la prestazione incolore di Palermo, sembra motivato per sfide importanti e attende speranzoso il rientro di Carrizo, assolutamente imprescindibile per i destini della squadra bassolaziale! Maddaloni, tornata in lotta per la salvezza, ancora senza Chiavazzo e Listwon, dimostra di potersi adesso giocare le partite, con un super Caceres 23, un esperto Desiato 12, un efficace Marini, 13 e Rusciano 12….In gara, per larghi tratti, subisce un break di 1 a 16 sul finire del primo tempo e pur rimanendo attaccata alla partita, non riesce a rientrare, Cassino con la sua transizione compassata, seleziona bene i tiri e controlla con sicurezza la situazione attendendo, alla ripresa del campionato, in casa, Palestrina, nel match verità!!!

Un ottimo Fondi, parità, 45 a 45, al termine del secondo quarto, rende la vita durissima a Palestrina, out Rischia, tantissime palle perse nei primi due quarti, ma una componente localistica di squadra assolutamente importante,  nelle partite casalinghe. I padroni di casa dominano la resistenza di un mai domo Fondi, per 91 a 79, allungando quel che basta nel finale! Come da qualche partita, Gian Luca Lulli fa di necessità virtù, spesso alterna le zone con la difesa ad uomo aggressiva, mantenendo altissimi i ritmi ed esaltando la trazione posteriore della squadra, quest’oggi  Rischia assente, ma con Rossi 30, monumentale. In grandissima crescita l’ala prenestina, Pierangeli, 27 e l’altro prodotto del vivaio, Stirpe, con 15. I tirrenici, invece,  dal ritorno di Romano, 16, sembrano essere più sicuri dei loro mezzi e nella condizione di lottare per la salvezza. Di questi giocatori, a tal riguardo, non va sottovalutata l’esperienza e l’ ormai storica comune militanza. Rimane molto sugli scudi Lilliu, 28 ed in buona evidenza il giovane Biordi, 8, convocato anche per l’All Star game.

Positivo il ruolino casalingo dell’Empoli che ha la meglio sulla Stella Azzurra per 78 a 56. Molto stanca la squadra di  D’Arcangeli, reduce da un periodo di assoluto stress, tra campionato di B e tornei giovanili internazionali…Empoli, squadra fisica, con nessun valore tecnico altisonante, ma ricca di coesione interna, difende forte e domina a rimbalzo, indovinando bene le ripartenze con Mariotti 11, Terrosi 16, molto preciso nel tiro pesante ed il lungo Samoggia, 17, versatile, migliorato, adatto alla corsa, fisico a rimbalzo, valido nelle conclusioni dalla media distanza. La Stella Azzurra non riesce a giocare la sua pallacanestro, incappa in una giornata negativa al tiro e non riesce ad avere impatto fisico in difesa, come negli ultimi tempi le era capitato. Da subito indietro nel punteggio, parziale di 48 a 25, non riesce a scuotersi come vorrebbe. Si salvano gli slavi Nikolic 14 e Radonijc 16, in ombra il resto.

Viterbo si riscatta da un periodo negativo e torna la vittoria superando per  76 a 60 la giovane Isernia. Molisani, da tempo in striscia negativa, molto invischiati nella lotta per non retrocedere ma sempre reattivi e volenterosi. Infatti partono bene, tenendo per tutto il primo quarto 25 a 23, grazie al sempre consistente apporto della coppia guardie, capitolina, Guagliardi 18 e Gentili 20. Tuttavia Viterbo, progressivamente sale nell’intensità e guadagna un break importante, di più 17 che,  poi si rivelerà risolutivo. Essenziale Marcante, finalmente in grande spolvero, 20, capitali i tiri dalla distanza di Peroni, 10, di volume e di peso, vicino canestro, Marsili, 10. Successo netto,  per 76 a 60 ma molto responsabile, a fine gara, l’analisi dei dirigenti della Tuscia, consapevoli dei limiti della loro squadra, formata per otto/decimi, da elementi viterbesi, in grado di tenersi lontani dalle posizioni dei playout, grazie ai risultati conseguiti nella prima parte del campionato ed al calendario favorevole, ma comunque non in grado di poter competere per traguardi più importanti!

Concludendo lo Scauri, in buona ascesa, a 18 punti, col gruppo delle settime ma con una situazione di calendario che, potrebbe volgere a proprio favore, considerando i prossimi turni in casa ed in mezzo la trasferta di Palermo, con una squadra impoverita dalle cessioni, tranquilla a 24 punti, non più lo spauracchio di qualche settimana fa… A Venafro, i sudpontini, hanno comandato la gara non dando l’impressione di spingere più di tanto. Conseguito un break di 18 punti si sono limitati a gestire l’ordinario, vincendo di 24, 77 a 53. Buono sempre il contributo di Salvadori, 16, di Bagnoli, 22, comunque ancora debilitato da un virus che lo ha accompagnato durante le feste e non molto sereno in campo. Tra i perimetrali,  sufficienti le prestazioni di Richotti e Svoboda, entrambi con 10 punti. Venafro rafforzatasi dall’innesto di Guadagnola, ala ex Sarno, 21, ed in attesa dell’altro acquisto, il play Ferrara, impiegabile però, a termini di regolamento dal 18 gennaio, è apparsa migliorata nella fase difensiva, ma con ancora pochi punti nelle mani per potersi esprimere a buon livello. Accettabili le prestazioni di Tamburrini 10 e di Fossati 12, ma normale che questa squadra i punti dovrà cercare di prenderli con Isernia, Fondi o Maddaloni guardando ai playout tanto in un ottica di sofferenza quanto in una prospettiva di crescita. Ariciao!

 

                                                                                             Sempre vostro

              

                                                                                            MIMMO BIELLO