L'undicesima giornata del campionato di serie B, girone C, si presenta tra conferme, qualche sorpresa, anche clamorosa, ed in ultima analisi, sentenzia un equilibrio sostanziale tra le formazioni di vertice. Eurobasket si aggiudica l’ elettrizzante big match, con un comunque equilibrato Cassino, ma soprattutto un Empoli che non ti aspetti, sconfigge meritatamente un Azzurro Napoli, apparso per la prima volta anemico. In progressione costante Scafati, segnali di credibile ripresa da parte dello Scauri, destinata a migliorare nel corso del torneo.
Nell’autentica battaglia tra Eurobasket e Cassino, con un tipico clima da playoff,conclusasi per 82 a 77 per i padroni di casa,risaltano alcuni aspetti delle due formazioni: probabilmente Cassino ha più talento offensivo e maggiore capacità realizzativa nel pacchetto perimetrale pur con qualche problema in cabina di regia relativo ad un Lovatti incostante; Eurobasket possiede una maggiore profondità in panchina e qualche rotazione in più che, unita ad una cifra di fisicità, complessiva, superiore, le consente di praticare difese individuali anche spesso al limite del fallo, con i benefici che tale fattore comporta in rapporto al tipo di pallacanestro espressa nel girone. Nella fattispecie, nel secondo quarto, decisivo il parziale di 18 a 2, costruito con grande pressione difensiva. La gara, ricca di fasi alterne, equilibrata e nervosa, con ben 3 tecnici per i padroni di casa, di cui due alla panchina, ed uno fischiato agli ospiti, esibisce il prolifico pacchetto perimetrale dei sanbenedettini, Carrizo, super, 21, Grilli 20, Dri 14 e comunque, vicino canestro, uno Ianes , 14, positivo, seppur sovrastato a rimbalzo, nei momenti decisivi, da un Dip 19, fondamentale nei secondi tiri e nell’efficacia dal pitturato. I padroni di casa ritrovano Righetti, leader della formazione con 19 punti e i consueti contributi di Stanic e di Fanti, entrambi 15. Da sottolineare il fare tanta massa, in difesa, di Birindelli, determinante nei raddoppi sul pick ‘ n roll, non ultimo negli istanti conclusivi, quello che ha consentito ai romani, di strappare forse il pallone della partita a Carrizo, che aveva portato i cassinati, a meno 1, sul 78 a 77, con una strepitosa bomba da 3. Gara in generale decisa dagli episodi, Cassino che deve avere più consistenza nel gioco d’area, e migliorare espressamente la fase difensiva soprattutto negli 1c1 sulla palla, magari valutando la strategia dei cambi difensivi sui giochi a 2 e, non sempre la scelta dei raddoppi, in una disposizione vicina alla match up, per creare più equilibrio a rimbalzo, considerate le caratteristiche espressamente offensive dei suoi talenti. Eurobasket, che, nel girone di ritorno, avrà tutti gli scontri diretti in trasferta, dovrà dimostrare carattere e costanza quando conterà
La corazzata Napoli si sgonfia d Empoli, un po’ come il Napoli calcio a Bologna….tradendo coach Di Lorenzo. Negativo l’approccio, molto soft, alla gara, dei partenopei, con una tensione sempre crescente negli effettivi, frutto forse delle prestazioni negative al tiro, di Serino ,7, di Parrillo, 3, di Sabbatino 3, di Fall, 1, di Giovanatto 3, con i soli Berti 15, e Iannone, all’altezza della situazione. Empoli, reduce dalla sconfitta in casa allo scadere con Viterbo, la scorsa settimana, sfodera un aggressività incredibile, ed anche un buon controllo dei nervi, mantenendo un costante ma risicato vantaggio di 3 punti per tutto l’arco della gara. Con Mascagni 14, Terrosi 12 ed un efficace Samoggia, 6, prezioso nella fase difensiva, esegue un passaggio in più in attacco, ma conquista anche un rimbalzo in più in difesa, arrivando sistematicamente prima sulle palle vaganti. Con grande cuore, vince 61 a 55, ripetendo, con successo, la stessa performance, tra le mura amiche, contro Palermo, un'altra grande. Peccati di presunzione per Napoli, per una volta dietro la lavagna….
Palermo dilaga, 87 a 64 contro la Luiss, dimostrandosi eccellente, tra le mura amiche, nell’affrontare gare sino ad ora soprattutto con avversari morbidi. Da verificare la reale consistenza dei siciliani contro le dirette concorrenti ad un posto al sole, anche se Tucci pare aver risolto i problemi di amalgama di un gruppo, essenzialmente nuovo. La gara scorre attraverso un dominio costante dei padroni di casa che piazzano un iniziale 19 a 5, con un ritrovato Stella 18, Antonelli 12, Azzaro 12, Di Emidio 13 ed Ondo Mengue 9, per poi ribadire con un ulteriore strattone, nel secondo quarto, che li porta sul 49 a 25 e sancendo di fatto la loro vittoria. Per la Luiss, buone le prestazioni di Chiatti 15, Marcon 16 e Gorrieri 16. Coach Paccariè, si presenta a poche ore dalla partita, in quanto reduce dal torneo Shape, riservato alle nazionali militari. Il tecnico romano, da anni commissario tecnico della nazionale militare, ed impegnato nel prestigioso torneo che si tiene, annualmente, in Belgio, è entrato a far parte, di diritto, nella Hall of fame, relativa a questa tradizionale manifestazione.
Al termine di un entusiasmante testa a testa, tra le due formazioni più sorprendenti del centro classifica, Catanzaro s’impone per 67 a 66. Viterbo, indietro nei primi due quarti anche di 12 punti, 34 a 22, non riesce a completare la rimonta come nel precedente turno che, l’aveva portata, appunto ad Empoli, una settimana fa, a prevalere per un solo punto, nei concitati secondi finali. Sul 66 pari, Catanzaro, nell’ultimo possesso ,tira due liberi. In lunetta, Naso fa 1 su 2, ma è sufficiente per i calabresi, Viterbo non ha il tempo sufficiente per un ultima replica. Per i padroni di casa, sugli scudi Carpanzano con 23 punti, Naso 13, Sereni 11 e Di Dio 8. Viterbo si conferma complesso solido, con Giancarli 12, Peroni 15, Marsili 11 e Marcante 11, non determinante, nei momenti clou, come in altre partite.
Ritorna al successo Scauri che, nel derby del basso Tirreno, si afferma di prepotenza, per 105 a 76, su un Fondi in evidente affanno, da più di qualche turno. Reduce dalla sconfitta in casa, contro Cassino, la squadra di Sabatino ha comunque continuato a mostrare, incoraggianti progressi, partendo di slancio e consolidando l’attitudine conferitale dal coach pontino, tendente al gioco in transizione ed alla difesa individuale, molto fisica. Per gli scauresi, sempre super Bagnoli,29, assoluto dominatore dell’area, Salvadori, ottimo compendio con 17, in ripresa Svoboda con 18, Lombardo con 11 e Martino, in progresso con 12. Per Fondi, apparso arrendevole e progressivamente fuori dalla gara, vittima di un preoccupante parziale di 28 a 17, nel secondo quarto e successivamente di 29 a 17 nell’ultimo quarto, si salvano le generose prestazioni dell’eterno Lilliu, 21, di Biordi 15, di Pietrosanto 13, di Cappiello 12 e di Luzza 10.
Nello scontro diretto tra le due compagini, fanalino di coda, del campionato, Maddaloni prevale per 79 a 65, confermando qualche progresso, intravisto nella scorsa trasferta, persa di stretta misura d Isernia. La scelta della società, al momento, di fare a meno delle prestazioni, di Piscitelli, uno dei locali senatori della società casertana, ha creato l’effetto reazione nel gruppo che, consapevole ormai di doversi salvare, pare aver trovato uno spirito comune. Venafro vende cara la pelle, in rapporto a quelle che sono le sue attuali possibilità. La gara caratterizzata da un vantaggio di circa dieci punti, da parte dei padroni di casa, nei due quarti, 41 a 30, ha un sussulto nel terzo quarto, col recupero di Venafro, portatosi sul 43 a 37 e sospinto da un quasi sempre positivo Tamburrini, 23, da un ormai ristabilito Loughlimi, 12, da Chiari, 15, da Fossati 9 e dall’apporto in regia del rientrante Minchella. La zona pari, 2/3 di coach Monda, consente al team casertano, una supremazia a rimbalzo e preziosi contropiedi , tenendo Venafro a distanza di sicurezza. Maggiore comunque la consistenza in area di Maddaloni, out Chiavazzo, con Caceres,23, Rusciano, 14, Florio 14, ben orchestrati da Desiato, 8 punti. Venafro, operando con cognizione alla riapertura del mercato, ha la possibiltà di riorganizzarsi. La classifica è corta e non pare incolmabile la distanza tra la squadra molisana e le altre competitors per la salvezza, pur considerando l’attuale divario d’organico con le stesse.
Nel classico derby Palestrina – Stella Azzurra, conclusosi a favore dei prenestini, per 88 ad 84, i giovani di Germano D’Arcangeli, giocano una partita gagliarda, senza timore reverenziale verso i più blasonati padroni di casa. Pressing altissimo degli stellati e molte conclusioni aperte in attacco, con Da Campo 21, Rodonijc 23, Trapani 12 ed il figlio d’arte Drigo, 5, positivo nel suo sprazzo di partita. Palestrina, un po’ svogliata nella fase difensiva, ma con una buona profondità dalla panchina, seppur ancora senza Molinari, comprende di non poter scherzare ed accellera i ritmi della transizione grazie al solito Rossi 22. Tutto suo o quasi il break che porta gli uomini di Lulli a più 13. Nei giochi a due interni, i padroni di casa hanno la meglio con Gagliardo, 22, pur dovendo ovviare alla giornata negativa di Bisconti, 4. La Stella Azzurra rimane attaccata alla partita, distanziata al terzo quarto di 9 lunghezze, 69 a 60 ma fiduciosa in un recupero tuttavia difficile. Invece, nel quarto quarto, complice anche il nervosismo di Rischia,10, e compagni, pescati per ben due volte in fallo antisportivo, i romani producono il massimo sforzo giungendo a meno 5, 82 a 77, un errore di Pierangeli, sul punteggio di 86 a 82, e due volte l’uno su due dalla lunetta degli ospiti, rende il finale incerto. La freddezza al tiro di Pozzi, 15 e la maggiore esperienza degli della Lulli band, consente a Palestrina di far sua la gara. Onore però alla squadra di D’Arcangeli, un vero spot di come si affronta questa categoria con i giovani.
Per finire Scafati, compagine in ottimo crescendo, al quinto successo in sei partite. Isernia, assente Strati, riesce a tenere due quarti, rimanendo in scia dei padroni di casa, grazie alle prestazioni in doppia cifra, di Guagliardi 16, comunque non precisissimo al tiro, di Gentili sempre molto affidabile, di Poggi 10 e del nuovo arrivato Esposito, 8, utile nelle rotazione. Determinanti, il calo fisico dei molisani nel terzo quarto e la loro sempre pronunciata attitudine a sbilanciarsi nella transizione difensiva, ma soprattutto le ripartenze in contropiede dei locali, superiori a rimbalzo e capaci di scrollarsi di dosso, nel terzo quarto gli ospiti, portandosi sul 76 a 52. Oltre a Mlinar 24, Carrichiello 13, Petrucci 17, il giovane Malpede 10 e Sansone 9, importanti per i salernitani, l’apporto del sempre numerosissimo pubblico accorso ed uno stato di grazia notevole. Punteggio finale 93 a 76, interessante a questo punto, al Palasoriano di Atina, il prossimo sabato, la sfida tra l’esperto Cassino e l’ormai emergente Scafati. Au revoir!
Sempre vostro
MIMMO BIELLO