Mimmo BIELLO
05/01/2016
                                     

Il campionato di serie B, girone C, è arrivato al suo giro di boa, portando in archivio il girone d’andata, anche se la sua effettiva chiusura si avrà in data 10 gennaio, col recupero della gara tra la Luiss e la capolista Eurobasket, quando il campionato osserverà, per il resto delle squadre, un turno di riposo.  Le frammentazioni e le modifiche indotte al calendario a causa delle feste o anche per le richieste di anticipo o posticipo di società quali la Stella Azzurra, impegnata con i suoi giovani, in tornei di caratura internazionale, hanno reso necessaria, per domani 6 gennaio, oggi per chi legge, come predisposto dalla federazione, la disputa della prima giornata di ritorno , della quale vi parleremo il prossimo martedì, restituendo così al nostro servizio il suo ritmo abituale.

Intanto per ora, registriamo il testa a testa tra Eurobasket, come dicevamo, una gara da recuperare e Napoli che capeggiano con 26 punti la graduatoria. I romani pur non giocando benissimo l’ultimo turno, si sono sbarazzati per 87 a 78 di un Fondi generoso, che ha tratto giovamento, dal rientro di Pino Romano, 17,dalle giocate di Lilliu, 23, dai contributi del figlio d’arte Myers, 14 e di Biordi 14. Tornando alla capolista, che, cerca di gestire Righetti, al meglio, in questo periodo, risaltano le prestazioni di Dip 21, di Casale 18, di Fanti 12 e del  faro sudamericano Stanic, 17. Loro sono una squadra di talento, con panchina lunga, fisicamente molto forte, che accusa qualche calo di tensione che, per giocare al massimo, hanno bisogno di accendere il binomio Stanic/Righetti, la trazione posteriore del nucleo, a conferire qualità al grande volume offerto dagli altri effettivi, dove sta emergendo di forza, nel pitturato, l’altro italoargentino  Dip.

Napoli offre una maggiore costanza ed affidabilità, nel senso che appare mentalmente quadrata, tatticamente molto ben gestita, cattiva al punto giusto, con giocatori decisivi in questa categoria. In sintesi, per vincere non ha bisogno di giocar bene. Dopo aver, senza grossi problemi, espugnato Venafro, i partenopei si sono imposti per 92 a 67 al Viterbo, per buona parte autore di un buon girone d’andata, ma calato visibilmente negli ultimi tempi, come dimostra la sconfitta casalinga con Scafati, precedente a questa partita. Per Napoli buone le conferme di Berti, 14, un play tuttofare, assolutamente vincente e scaltro nel guidare gli attacchi così come le difese, di Villani 14, di Serino 18 e del tiratore Parrillo 14. Viterbo, indovina l’impatto sulla gara con continuità realizzativa per due quarti, assecondata da da Marcante 20, Marsili 15 e Peroni 13, salvo spegnersi alla distanza ed uscire dalla partita.

Tanto tuonò che piovve… Il “working in progress” del Palermo di Gian Luca Tucci sembra essersi concluso, i siciliani timbrano il settimo sigillo consecutivo, ottimizzando il periodo di recupero di Rizzitiello, raggiungendo un amalgama molto positivo, considerati gli otto giocatori nuovi su dieci. Dopo aver battuto successivamente, in trasferta,  Isernia e, Fondi, nell’anticipo della penultima giornata, i padroni di casa, ottengono un convincente successo di mentalità su Cassino, per 89 a 70. 24 punti in classifica, scavalcato Palestrina, nella scia di Napoli e di Eurobasket, con gli scontri diretti in casa, nel girone di ritorno, la “ Tucci band “ manda segnali molto forti al campionato. Il trio Rizzitiello/Requena/Antonelli, rispettivamente 10, 12 e 12, inizia ad essere temibile, ha raggiunto un importante livello d’intesa e d’intensità, nella fase difensiva ed offensiva, così come si sta rivelando essenziale, per la squadra, la regia di Stella. Cassino, in un periodo involutivo, paga i problemi fisici prima e  la forzata assenza poi, di Carrizo che, incide su tutta l’economia del suo gioco, dovendo comunque interrogarsi circa un  rendimento al di sotto delle attese. Pur superando, nella partita precedente, senza affanni Catanzaro, a differenza dello spirito di corpo mostrato all’indomani dell’uscita dalla rosa di Chiacig e Del Brocco, in coincidenza con un'altra significativa difficoltà, legata all’assenza del suo fuoriclasse sudamericano, la squadra sanbenedettina è apparsa non reattiva e sottotono, con elementi che avrebbero dovuto dare di più in questo momento, quali, ad esempio, Lovatti, e Ianes. Da segnalare, il ritorno a performances di valore, di Grilli, 24 punti. Sarà il mercato l’unico agente riparatore della squadra cara all’encomiabile Dott. Manzari?

Sensazionale la striscia positiva, incamerata da Scafati, all’ottava partita utile su 9, posizionatasi a 20 punti, ma soprattutto una fiducia stellare nei propri mezzi, corroborata dalla progressiva ascesa di questo complesso, esaltatosi nel turno precedente a Viterbo, a voler dunque  confermare uno stato di grazia che appare sempre più  una realtà concreta e non un momento di passaggio. Nella gara vinta in casa per 90 a 77, la squadra di Iovino ha esibito una solidità apprezzabile tra i vari reparti: bene il play Di Capua, 13, i perimetrali Carrichiello e Petrucci, rispettivamente 14 e 16, il lungo croato Mlinar 16, grandissimo il contributo della panchina, in ultima analisi, la forza del gruppo e del pubblico di Scafati che, ormai percepisce questa squadra, non più subalterna, ma alternativa alla prima espressione cestistica della cittadina salernitana, in testa al campionato di A2. Per la Luiss che, come dicevamo deve recuperare il 10 gennaio con Eurobasket, una prova dignitosa, con ben quattro uomini in doppia cifra, Faragalli 10, Chiatti 15, Ramenghi 16 e Beretta 17, proiettata e consapevole dei prossimi scontri diretti per la salvezza,  con  Maddaloni e Isernia, nell’ordine.

Palestrina ha dovuto rivoluzionare i suoi programmi… Una volta persi Bisconti e Pozzi, per motivi diametralmente opposti, la società prenestina, ancora non in grado di rimpiazzarli, punta sulla forza del nucleo locale assistito dal sempiterno Gagliardo, unico vero lungo della squadra. Naturalmente, gli uomini di Lulli, si esaltano nei ritmi altissimi in casa, quando Rossi e Rischia trascinano letteralmente il gruppo, con prestazioni nel tiro da capogiro, come nella penultima prestazione, dove hanno avuto ragione del pericoloso Scauri, pagano invece dazio con squadre fisiche, dai ritmi più compassati, vedi Empoli, nelle partite esterne. Tuttavia i laziali, si attestano al quarto posto in classifica, con 22 punti e continuano ad essere una compagine tra le più temibili, sicuramente con un fattore campo quasi invulnerabile! I toscani vittoriosi per 77 a 61, trovano una dimensione molto meritoria nel centroclassifica, frutto delle vittorie casalinghe ottenute contro tutte le compagni di alta classifica ad eccezione dell’Eurobasket e di prestazioni esterne di valore ma non sempre chiusesi a buon fine, come contro squadre di bassa classifica quali L’Isernia o Maddaloni . Reduci dalla sconfitta di stretta misura in terra campana, gli uomini di Bassi, soffrendo nei primi due quarti contro Palestrina, hanno trovato la giusta intensità per venire progressivamente a capo della situazione, ma in maniera nitida. Sotto l’ottima regia di Mariotti, 10, si esaltano l’ex Samoggia  con 18 punti, Terrosi 21 e Mascagni 17. Palestrina, tradita da Rischia, si conforta con le prestazioni dell’emergente Pierangeli , 22, del costante Gagliardo, 15 e comunque del suo punto fermo, Rossi, 13.

Scauri, 16 punti in classifica, lasciava intravedere la possibilità di cambiare definitivamente le sorti del suo campionato, ma nella quattordicesima giornata, è stata stoppata, a Palestrina, palesando su campi importanti quale quello in questione, qualche limite di tenuta psicologica e di personalità in qualche suo uomo. Nel turno ultimo con Maddaloni, ha vinto largamente, per 98 a 67,come spesso le succede in casa, interessanti le prestazione di Salvadori 19, un acquisto decisamente azzeccato, del “ totem” Bagnoli, 18, una certezza anche a mezzo servizio. Diversi i profili di Svoboda, 24 e di Giammò 10, che in un reparto non ancora convincente, come quello perimetrale,  hanno bisogno di conferire, in particolare il primo, certezze  all’interno degli schemi così come nella fase conclusiva, fugando quella sensazione di anarchia tattica o forse semplicemente ibrida che è nel loro gioco. Maddaloni, forte di aver rotto il ghiaccio, in casa dopo molte giornate, vincendo recentemente con Empoli ma  ancora priva di Chiavazzo, ritrova l’asse Desiato, 18 18, Caceres 20 ed il contributo del giovane Marini, consapevole di non poter tuttavia compiere prestazioni di rilievo su certi campi. Il suo restante campionato sarà essenzialmente fondato sugli scontri diretti per la salvezza dove ha dalla sua l’esperienza e la malizia di più di un elemento.

Venafro,pur esibendo il nuovo acquisto Guadagnola, autore di una buona prestazione con 22 punti, confermando il rendimento di Tamburrini 17 e la buona manovalanza di Minchella 15, continua a presentare carenze vicino canestro troppo evidenti, Fossati e Chiari, 3 punti cadauno, da non poter mutare ancora, più di tanto, i propri destini. La Stella Azzurra, assolutamente la squadra più progredita del girone, in un momento eccezionale, prodotto anche dei tornei internazionali ,disputatiti durante le feste natalizie, sale a 12 punti in classifica, avendo tratto il meglio dalle precedenti trasferte di Fondi ed Isernia, senza poi penare più di tanto, contro i molisani, sconfitti, a Roma, per 92 a 61. Ben 5 uomini in doppia cifra per D’Arcangeli ovvero Da Campo 15, Nikolic L. 10, Nikolic S. 10, Radonic 13, Trapani 20. L’impressione è che i giovani nerostellati, siano in una fase espansiva, della pallacanestro predicata, dal loro eccezionale allenatore. In sintesi possono giocare alla pari con tutti o quasi!

Per terminare Catanzaro, reduce dall’incolore prova di Atina contro il Cassino, ma che tra le mura amiche difficilmente sbaglia con le compagini di mediobassa classifica. A conti fatti, i calabresi hanno gli stessi punti del Cassino ovvero 18, disponendo tuttavia, di una rosa nettamente inferiore. Sugli scudi, Carpanzano, Naso e Sereni. Sicuramente diverse sono le pressioni, continuando comunque con questo ruolino di marcia, la squadra che annovera un vice allenatore d’eccezione, quale l’ex grande play Cattani, può dar fastidio in chiave playoff. Isernia, in un momento negativo, sottomessa per 84 a 51, dovrà recuperare le energie mentali e la fiducia dopo una lunga serie di battute d’arresto, tra cui anche quella casalinga con la stella Azzurra, in vista dei prossimi scontri decisivi per la salvezza, con la Luiss, con Venafro e con Fondi, a stretto giro. Squadra giovane d’accordo, con più di qualche problema di gerarchie nel gioco e non. Ariciao!

 

                                                                                Sempre vostro

 

                                                                                  MIMMO BIELLO