Vi sono, nel palazzetto di Cassino, due magliette ritirate e ben visibili in alto, sulle pareti di questa struttura storica e discussa, allo stesso tempo, la
n. 4 e la n. 11. Se la n. 4 non ha bisogno di presentazioni, essendo il ricordo di Luigi Ranieri, a più riprese, presente nella memoria degli
appassionati e per altro celebrato nel decennale della sua scomparsa, lo scorso anno, la maglietta n.11 invece entra nel ricordo di un dramma
giovanile che, si consumò, nella notte di Halloween del 1993, esattamente 23 anni fa, quando l’auto di due coetanei del luogo, entrambi
diciannovenni, andò a schiantarsi contro un albero, sulla strada che da sul carcere della città martire, mandando in frantumi la vita, i sogni e le
speranze di due ragazzi come tanti. Uno di loro due, era , un giovanottone cassinate, di 195 cm, cestista di belle speranze ed un cuore grande
come l’Izoard….la celebre montagna del Tour de France! Ricordo ancora adesso il dolore di quei giorni, io che l’allenavo…. vissuto sulla mia pelle e
su quella di tanti altri che, amavano questo bellissimo ragazzo….! Indossava appunto la maglia n.11 e la società dell’epoca, il Basket Longo
Cassino, pensò di ritirare quella maglietta perché rimanesse nella memoria comune degli sportivi, lo sfortunato cestista cassinate….Infatti
nessuno, da allora, ha mai dimenticato. Quasi ogni anno, Domenico viene ricordato, in tornei o in manifestazioni varie, e nell’anno in corso, il
gruppo di amici da sempre a lui legati, comprendente giocatori, allenatori e gente dello sport, si sono riuniti nel corso dello Street Ball, in Piazza
Labriola, avente luogo dal 23 al 29 luglio appena trascorsi e, dedicandogli la serata del 28, con la partita del cuore dei suoi vecchi compagni, divisi in
due rappresentative, allietata anche da balli e musiche orchestrali. L’intervento sempre molto discreto del padre, Marcello D’Aliesio, premiato da
una targa dell’organizzazione, il racconto tanto ironico quanto commovente, dello speaker Vito Astone, suo vecchio istruttore giovanile, il
rinfresco organizzato al centro del campo e le tante foto ricordo dei vari momenti dell’evento, danno un significato ancora vivo a certe
commemorazioni, nel segno dell’amicizia che non muore, se vera, e per non dimenticare mai…..Ah,,, una nota molto intensa ovvero…. Il
messaggio dolce e struggente, dedicato a Domenico da Chiara, la girlfriend di Domenico dell’epoca…Un ricordo pregno ma composto, soprattutto
il riconoscimento del grande ragazzo che era….Il sentirsi nel tempo onorata di esser stata scelta da lui….Grazie Chiara, grazie perché la famiglia
di Domenico comunque sia rimata la tua. Anche così le persone continuano a vivere.
Ciao DOMENICO “ MIMMO “ BIELLO