Commento di Coach Mimmo BIELLO
all'articolo del Coach Marco CALVANI

" Marco Calvani è un tecnico romano che, fuoriesce da certi schemi di concepimento dell'allenatore inteso comunemente quale prodotto dei vivai o meglio costruitosi in casa con qualche santone a far lui da chioccia o protezione , nel senso che ha investito sulla sua professione, girando la penisola in lungo ed in largo, vivendo memorabili stagioni quale assistente di Maurizio Flammini e Paolo Di Fonzo, in luoghi non di copertina ma appartenenti alla sana provincia cestistica quali Termoli o Benevento, continuando  sempre nella provincia da capo allenatore, nel profondo sud, vedi Palmi, per poi spiccare il volo e rientrare alla corte di Valerio Bianchini, nel mondo Virtus Roma, con una progressione che dal settore giovanile lo ha poi condotto a fare l'assistente prima ed il capo allenatore dopo, nella storica e principale società della capitale, fino a giocare, per lo scudetto, una finale contro  Siena, nel 2013....l'ultima della società di Toti, prima del progressivo declino. Precedentemente, ha avuto esperienze vincenti ma con ripartenza in B o nell'attuale A2, vedi Montecatini e Pesaro...oppure parentesi di completamento  quali Trapani, senza dimenticare l'avventura a Napoli, in una delle ultime difficili stagioni della società partenopea, prima della sparizione, per poi salire di nuovo alla ribalta, in A1, a Sassari, nell'allora squadra campione d'Italia, a sostituire Romeo Sacchetti, inopinatamente esonerato. Non si è smentito nel suo amore per la provincia, nemmeno questa volta, avendo ripreso ad allenare in A2, nelle Marche, a Recanati. L' argomento che ci presenta, costruzione di una zona 2/3, ben riflette le sue esperienze ed il suo background formatosi nelle minors sin dalla più giovane età. Noi lo salutiamo, con la stessa semplicità ed umilta' di fondo mai smarrita, attraverso  la quale si è posto negli anni, agli addetti ai lavori ed nella fattispecie al sottoscritto, avendo frequentato insieme il corso di allenatore nazionale, a Sondalo, in Valtellina, nel 1991. Una buona lettura  a voi altri ed un felice 2017, di la' da venire"